Sardine, chi erano costoro ??
E’ sicuramente la domanda che si porranno le nuove generazioni e coloro che di solito non si occupano di politica perché sarà un fenomeno passeggero così come lo sono stati: il popolo viola, il popolo arcobaleno, i girotondini e gli anti berlusconiani d’assalto (armati più o meno di statuine di metallo).
Ma principalmente è un problema interno alla sinistra: sono gli stessi elettori e simpatizzanti di sinistra, che, allevata ad odiare il nemico oggettivo di turno e vedendo che i partiti di sinistra e M5S perdono consensi, vuole tornare ad un età dell’oro “di spontaneità e piazza”, che in realtà non è mai esistita. Come Nanni Moretti che radunò masse notevoli al grido “con questa sinistra non vinceremo mai” così le sardine in realtà vogliono dimostrare l’acqua calda affermando che, con le congiure di palazzo e una classe dirigente di intrallazzatori, la sinistra sarà sempre perdente.
E hanno ragione. Quindi in imbarazzo dovrebbero essere principalmente i due compari al governo PD e M5S. Ma potendo contare su un esercito di giornalisti radical chic, ecco che un fenomeno critico sui metodi che i partiti tradizionali hanno di lotta contro i cattivoni di Destra, viene beatificato e trasformato in “alleluia alleluia: sono arrivati i salvatori”.
Con palle strabilianti: 1) non è vero che sono giovani: dopo la prima fila, si vedono solo borghesi ben vestiti e piuttosto sull’anzianotto. 2) non è vero che sono persone che non avevano più voglia di votare da anni: i sondaggi e il buon senso ci dice che questa è la classica bufala progressista affermata senza alcuna prova empirica.
Passeranno. Con molti che torneranno a casa convinti che il Grande Complotto Mondiale ha cambiato le schede nell’urna e i più furbi di loro avranno qualche posto in Parlamento.
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