Non calatevi le braghe…
E’ di qualche giorno fa l’idea di Sansa di boicottare l’evento Genova Jeans – Genova capitale mondiale del jeans – evitando di indossare il famoso capo nato proprio nel nostro capoluogo. Il motivo sarebbe l’eccessiva spesa per l’organizzazione.
Dal 2 al 6 settembre 2021 il calendario ricco di iniziative prevede mostre, visite ai musei, convegni, incontri, animazioni e spettacoli ed iniziative rivolte al futuro, all’innovazione sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Un progetto che vede anche inaugurare la Via del Jeans, “fil bleu che rilancia manifattura, moda, arte, commercio, ristorazione e cultura per promuovere il Made in Italy di qualità nel centro storico medievale dove dal milleduecento il jeans veniva prodotto, commercializzato e utilizzato”
Posto l’iniziativa essere forte di grandi sponsorizzazioni, la verifica delle spese può essere intesa come corretta, ma senza dimenticare che quando vi sia una problematica reale nell’utilizzo di risorse economiche comunali (o di altro ente) si possa sempre e doverosamente riferire e denunciare alla Corte dei Conti, come feci io, allora in Consiglio Comunale, proprio contro la sinistra ed insieme, tra gli altri, a Castellaneta e Beppe Costa …
Sansa evidentemente, non nuovo a scivoli certamente non propriamente utili al re-innamoramento del proprio elettorato di riferimento, dimentica forse il passato, nemmeno troppo lontano, in cui “i suoi” organizzavano concerti per la Festa dell’Unità in modo gratuito per cantanti come Cocciante all’interno della Festa dell’Unità…
A questo punto non resta che indossare jeans, orgoglio genovese esportato in tutto il mondo… per non restare in mutande!
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