Il governo mascherato delle raccomandazioni.
Essere contro il governo Draghi è un dovere civico per una montagna di motivi.
Dal 1 maggio ce n’è uno in più. Il decreto sull’epidemia raggiunge vertici di ipocrisia che ritenevamo impossibili. Oltre a costringere scolari e studenti a indossare ancora la mascherina contro ogni evidenza epidemiologica, finge di abolire il green pass, che invece è solo rimandato e soprattutto inaugura l’era delle raccomandazioni. Non quelle per trovare lavoro o ottenere come favori quelli che dovrebbero essere diritti. No. In Gazzetta Ufficiale si pubblicavano fino a ieri leggi e decreti, ossia ciò che per i cittadini è obbligo o divieto. Dal 1 maggio in Gazzetta ci sono anche le raccomandazioni. È “raccomandato” – ma non è obbligatorio – indossare mascherine in molti luoghi chiusi. Se la mascherina serve, va imposta. Se non è così, si restituisca la libertà. Un governo che raccomanda evita le responsabilità che gli competono e lascia che a sbrigarsela – e magari litigare- siano i cittadini.
A casa, e subito, Draghi, Speranza, Brunetta, i cosiddetti esperti e compagnia brutta. Voce agli italiani!
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